Lavorare con la cartapesta

La cartapesta è un materiale economico che permette di realizzare dei lavori in poco tempo e senza disporre di grandi attrezzature.

Spesso utilizzata per far passare il tempo ai bambini, ma sottovalutata se pensata unicamente per questo, in quanto le realizzazioni che si possono ottenere sono anche robuste.

In passato veniva utilizzata perfino per ralizzare parti architettoniche, mobili e perfino qualche piccolo edificio.

Ci sono tre diversi modi per lavorare la carta e ottenere dei bei lavori. Le differenze sono principalmente rispetto alle difficoltà e tempi di lavorazione e alla precisione dei risultati.

In questo modo possiamo scegliere quello che più si addice al nostro bisogno.

Iniziamo dal metodo tradizionale. Si tratta di ottenere polvere di carta con la quale produrre una pasta da lavorare simile alla plastilina. I lavori sono molto precisi e definiti, possiamo realizzare con questo metodo particolari decorativi per la casa. Non è raro l’utilizzo per la realizzazione di rosoni o cornici decorative tra muro e soffitto.

Si utilizza la carta dei quotidiani.

  • Strappare a pezzi la carta e lasciarla in ammollo in acqua per una notte.
  • Il giorno dopo si fa bollire per 15/20 minuti, dopodichè si scola.
  • A questo punto si deve macerare il composto ottenuto (pestarlo) oppure con un mixer ad immersione, o a mano.
  • Una volta che abbiamo ottenuto una poltiglia, realizziamo delle palline che strizziamo bene e lasciamo asciugare qualche giorno.
  • Queste palline ci servono per ottenere la polvere di carta tramite una grattuggia.

Al momento della lavorazione si prepara un composto mescolando insieme polvere di carta, colla vinilica, gesso in polvere e acqua. Le proporzioni: colla e gesso in quantità uguale, carta una volta e mezza. L’acua ci serve per arrivare ad una consistenza simile alla plastilina

Si lavora come la pasta per modellare e si lascia asciugare.

Per lavori di minor precisione, si strappano delle striscioline di carta di giornale e si immergono in una bacinella di acqua e colla vinilica.

Le striscioline si usano per costruire o ricoprire l’oggetto che vogliamo realizzare, alternandole e incrociandole.

Depositiamo molti strati e tra uno e l’altro passiamo un pennello in modo da distribuire bene la colla (la stessa in cui sono immersi i pezzi da carta) e togliere le bolle d’aria.

Con una decina di strati otteniamo un oggetto molto robusto, ma possiamo fare tutte le prove che vogliamo.

Un terzo metodo che piace molto ai bambini ed è più rapido perchè ci evita l’ammollo è quello di utilizzare la carta igienica o tovaglioli di carta.

Utilizzando tovaglioli colorati otteniamo anche oggetti con già una base di colore.

Un lavoro tipico è la realizzazione delle teste dei burattini.

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