Eseguire saldature perfette

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Vediamo alcuni suggerimenti per utilizzare al meglio sldatore e stagno ed evitare le saldature fredde, molto pericolose per il circuito ma anche per i singoli componenti.

Bastano pochi accorgimenti e i nostri circuiti saldati a mano risulteranno perfetti.

Preparazione

Innanzi tutto va preparata la postazione. Attaccare il saldatore, bagnare una spugnetta con acqua e dotarsi di tutto il necessario a portata di mano.

Molto utile ul terso braccio per reggere il circuito stampato.

La saldatura

Se i piedini del componente vanno piegati (per esempio le resistenze) utilizziamo una pinzetta facendo in modo che la misura sia leggermente inferiore alla distanza tra i buchi della basetta.

Con i terminali allargati lo infiliamo e, a circuito capovolto, rimarrà stabile.

Con la punta del saldatore scaldiamo piazzuola e terminale del componente per qualche secondo.

Sempre mantenendo il saldatore in posizione appoggiamo il filo di stagno sul rame del circuito stampato sciogliendone quanto basta (molto poco) per circondare il terminale.

Togliamo la punta del saldatore solo quando lo stagno si è attaccato al terminale prendendo una forma conica. Fa tutto da solo.

Pochi secondi per lasciare raffreddare e possiamo muovere il circuito.

In tutto, per saldatura, non servono più di pochi secondi.

Dopo la saldatura

Con un tronchesino vanno tagliati i terminali in eccesso alla base della saldatura

Saldare un circuito

Per un buon risultato va seguito un ordine dettato dall’altezza dei componenti: si parte dai più bassi per sfruttare l’appoggio ed evitare che a circuito capovolto essi cadano.

Si comincia quindi dagli zoccoli dei circuiti integrati, poi diodi e resistenze, transistor e alla fine LED e condensatori.

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