Un parere sul Paint Zoom

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Dopo aver visto la televendita ed essere rimasto affascinato, incuriosito e dubbioso, mi sono imbattuto in un promoter all’interno di un centro commerciale.

Il dubbio principale era legato al rumore: nella televendita non si sente e non ne parlano. Un buon motivo per dubitare.

Avendo un compressore autocostruito (con il motore del frigorifero) ero alla ricerca di qualcosa che andasse bene per pitturare i muri di casa e la presentazione in TV lascia intuire che si possa fare.

Ritengo di fare cosa gradita a chi ha gli stessi dubbi e cerca un parere e anche (purtroppo non pagato) al produttore, essendo complessivamente soddisfatto dell’acquisto.

Probabilmente la sola televendita non sarebbe stata sufficiente a farmi rischiare al buio, avendo una generale convinzione che con questo meccanismo si veicolino parecchie fregature. Proprio mentre stavo valutando l’acquisto, dopo numerose infruttuose ricerche su Internet, vedo un dimostratore al centro commerciale.

Gli chiedo alcune informazioni tra cui soprattutto la rumorosità. Egli me l’accende e me lo fa provare. Il rumore è molto simile a quello prodotto da un aspirapolvere, ma sentito in un grosso centro commerciale sembra sempre più basso, quindi i dubbi restano.

Mi decido e torno ad acquistarlo la settimana successiva, l’ultimo giorno della promozione (l’ho pagato il 20% di meno e senza spedizione)

Ecco il mio parere.

Il Paint zoom (ritengo che anche i concorrenti siano uguali) è esattamente il verniciatore che stavo cercando.

Il rumore è molto simile a quello di un aspirapolvere. Sopportabilissimo per lavorarci, anche se avere un paio di cuffie sicuramente non guasta.

La praticità è estrema: i tempi di preparazione, pittura e pulizia sono davvero minimali. Per ridurre i tempi intermedi suggerisco di preparare la vernice in bottiglie di plastica da un litro (quelle del latte sono ideali). In questo modo il rabbocco a serbatoio vuoto è rapidissimo.

Si riesce realmente ad utilizzarlo per dipingere le pareti di casa senza i tempi morti del compressore che deve riepire il serbatoio.

Alcuni aspetti negativi:

Pitturare il soffitto a spruzzo non è comodissimo. Se il serbatoio è pieno, ci si stanca più che con il rullo, ma non si sporca in giro: nemmeno una goccia per terra!

Il motore scalda molto. Se poi lo si tiene a tracolla, una delle due fiancate è inevitabilmente ostruita dalla nostra maglia (questo può essere un elemento di miglioria progettuale).

La comodità è bilanciata dal continuo salire, scendere e spostare la scala.

Si tratta di un aerografo a spruzzo, non di una pistola miracolosa a vernice: fare tutto in una sola mano non lo consiglio proprio.

Piuttosto la tecnica delle due mani incrociate bagnato su bagnato. Ricordo che la seconda mano serve più che per coprire con maggior colore, uniformare l’applicazione inevitabilmente imprefetta della prima.

E quelli positivi

Imbiancare una stanza in due ore (preparazione compresa) senza sporcare è sufficiente per apprezzare il prodotto.

Subito pronto all’uso e facile da pulire e rimettere via. Questo riduce i tempi di preparazione.

La velocità dichiarata in termini di mq verniciati all’ora è corretta.

Gli angoli delle pareti e i punti difficili da raggiungere vengono dipinti esattamente come i muri. Anche questo ci fa guadagnare parecchio tempo e ci offre risultati migliori.

In conclusione

Sono pienamente soddisfatto dell’acquisto e lo consiglio a mia volta. Io vernicio a spruzzo da diversi anni. Ai neofiti suggerisco di prendere manualità facendo alcune prove in cantina, box o pannelli di legno o cartone.

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