
Solitamente si utiliza una soluzione acquosa di cloruro ferrico, reperibile in soluzione o in cristalli da diluire negli ormai sempre più rari negozi di componenti elettronici.
Si immerge la basetta con mascherate le zone che non devono essere corrose e si attende che l’acido faccia il suo lavoro. Lo chiamo acido, come impropriamente viene diffusamente chiamato. L’inesattezza deriva dal processo di produzione (acido + metallo = sale + idrogeno) e dal fatto che in soluzione libera ioni H+ che reagiscono col rame.
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