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Per meglio affrontare la crisi molti professionisti si sono offerti in prima persona, vendendo siti Internet come prodotti.
La tecnologia oggi disponibile non giustifica infatti i prezzi che aziende e professionisti pagavano per la realizzazione di un sito Internet.
Oggi ci sono prodotti CMS di livello altamente professionale che permettono ad un tecnico esperto di configurare un sito “standard” in poche ore, riuscendo di fatto a vendere un sito per poche centinaia di euro.
In cosa consiste il chiavi in mano
Chiavi in mano ha esattamente il significato che ci immaginiamo: il cliente si deve occupare di scegliere la grafica, sfogliando un catalogo di immagini e fornire i testi che vuole vengano inseriti.
Il nostro “consulente” si occupa quindi di fare tutto quello che serve per la realizzazione del sito. Dalla registrazione del dominio, la configurazione e l’installazione del CMS, del database, mantenere tutti i contatti con le autority, fino ad inserire i testi nel sito.
Alla fine del lavoro, che di norma dura meno di una settimana, il sito è funzionante ed il cliente ottiene tutte le password per la gestione. Solitamente non ci sono vincoli per proseguire in alcun modo il rapporto (contratti o vincoli che legano cliente e fornitore all’erogazione di qualche servizio).
Insomma: proprio come acquistare un prodotto al supermercato.
Che differenze ci sono rispetto ad un sito tradizionale
Indicativamente nessuna.
Ovviamente se il confronto è fatto con un sito “standard”. Dietro la parola sito si celano infatti le cose più disparate: da qualche pagina HTML, un’applicazione di content management, fino alla realizzazione di una piattaforma interattiva o commercio elettronico.
Restando sulla categoria di siti professionali, solitamente dietro ad un sito chiavi in mano c’è l’utilizzo di un CMS open source (il più diffuso in questo ambito è Joomla). CMS sta per Content Management System, un’applicazione dedicata alla gestione di contenuti. Si tratta di un programma che facilita la gestione del sito, offrendo un’interfaccia per editing dei contenuti.
Il difficile è la configurazione per impostare lo scheletro del sito. E questo è proprio quello che viene venduto chiavi in mano.
Ma alla fine quanto costa davvero?
Facendo una ricerca su Internet si possono trovare siti come questo che offrono il prodotto a partire da appena 300 euro.
Si tratta di un prezzo impensabile altrimenti: di meno c’è solo l’amico che lo fa gratis.
A questo prezzo e considerando che il prodotto è esattamente lo stesso che viene venduto a diverse migliaia di euro, non dovrebbe nemmeno esserci da pensare.
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Ci servono poi altri sensori in base alle stanze e agli accessi (porte e finestre) da controllare.
Ormai il combinatore GSM in grado di inviare un SMS o di programmare la centralina trmite messaggio è ampiamente diffuso, tanco che spesso è integrato nella centralina base.
Le barriere a raggi infrarossi permettono di monitorare un passaggio.
Telecomando e tastiera con display sono delle opzioni molto utili, come anche la sirena per interno che rende particolarmente fastidioso l’ambiente in caso di effrazione.
In quanto senza fili, tutti i sensori sono dotati di batterie. Il consumo è basso, ma la verifica periodica è molto importante, anche se spesso la centralina è in grado di avvisarci quando le batterie sono in esaurimento.
Dal manuale si ricavano le istruzioni per abbinare sensori, sirena, tastiera e tutti i dispositivi satellite alla centralina. Solitamente si tratta di premere qualche pulsante o inviare un SMS.
Fatta questa operazione per tutti i sensori, si può procedere all’installazione. Trapano e tasselli per centralina e sirena. Colla o biadesivo o viti per i sensori.
Ci vuole mezz’ora, dopodichè si deve procedere ai test.
Il dubbio principale era legato al rumore: nella televendita non si sente e non ne parlano. Un buon motivo per dubitare.
Avendo un compressore autocostruito (con il motore del frigorifero) ero alla ricerca di qualcosa che andasse bene per pitturare i muri di casa e la presentazione in TV lascia intuire che si possa fare.
Ritengo di fare cosa gradita a chi ha gli stessi dubbi e cerca un parere e anche (purtroppo non pagato) al produttore, essendo complessivamente soddisfatto dell’acquisto.
Probabilmente la sola televendita non sarebbe stata sufficiente a farmi rischiare al buio, avendo una generale convinzione che con questo meccanismo si veicolino parecchie fregature. Proprio mentre stavo valutando l’acquisto, dopo numerose infruttuose ricerche su Internet, vedo un dimostratore al centro commerciale.
Gli chiedo alcune informazioni tra cui soprattutto la rumorosità. Egli me l’accende e me lo fa provare. Il rumore è molto simile a quello prodotto da un aspirapolvere, ma sentito in un grosso centro commerciale sembra sempre più basso, quindi i dubbi restano.
Mi decido e torno ad acquistarlo la settimana successiva, l’ultimo giorno della promozione (l’ho pagato il 20% di meno e senza spedizione)
Ecco il mio parere.
Il Paint zoom (ritengo che anche i concorrenti siano uguali) è esattamente il verniciatore che stavo cercando.
Il rumore è molto simile a quello di un aspirapolvere. Sopportabilissimo per lavorarci, anche se avere un paio di cuffie sicuramente non guasta.
La praticità è estrema: i tempi di preparazione, pittura e pulizia sono davvero minimali. Per ridurre i tempi intermedi suggerisco di preparare la vernice in bottiglie di plastica da un litro (quelle del latte sono ideali). In questo modo il rabbocco a serbatoio vuoto è rapidissimo.
Si riesce realmente ad utilizzarlo per dipingere le pareti di casa senza i tempi morti del compressore che deve riepire il serbatoio.
Alcuni aspetti negativi:
Pitturare il soffitto a spruzzo non è comodissimo. Se il serbatoio è pieno, ci si stanca più che con il rullo, ma non si sporca in giro: nemmeno una goccia per terra!
Il motore scalda molto. Se poi lo si tiene a tracolla, una delle due fiancate è inevitabilmente ostruita dalla nostra maglia (questo può essere un elemento di miglioria progettuale).
La comodità è bilanciata dal continuo salire, scendere e spostare la scala.
Si tratta di un aerografo a spruzzo, non di una pistola miracolosa a vernice: fare tutto in una sola mano non lo consiglio proprio.
Piuttosto la tecnica delle due mani incrociate bagnato su bagnato. Ricordo che la seconda mano serve più che per coprire con maggior colore, uniformare l’applicazione inevitabilmente imprefetta della prima.
E quelli positivi
Imbiancare una stanza in due ore (preparazione compresa) senza sporcare è sufficiente per apprezzare il prodotto.
Subito pronto all’uso e facile da pulire e rimettere via. Questo riduce i tempi di preparazione.
La velocità dichiarata in termini di mq verniciati all’ora è corretta.
Gli angoli delle pareti e i punti difficili da raggiungere vengono dipinti esattamente come i muri. Anche questo ci fa guadagnare parecchio tempo e ci offre risultati migliori.
In conclusione
Sono pienamente soddisfatto dell’acquisto e lo consiglio a mia volta. Io vernicio a spruzzo da diversi anni. Ai neofiti suggerisco di prendere manualità facendo alcune prove in cantina, box o pannelli di legno o cartone.
]]>Dentro la famosa tastiera batte infatti il cuore di un netbook, fornito con Ubuntu come sistema operativo e con la promessa di un emulatore del C64, al momento non ancora disponibile.
La configurazione minima, per soli 600 dollari, prevede un atom d525, 2GB di memoria e 160 GB di hard disk. Per avere WiFi e lettore DVD, si sale a configurazioni superiori, fino ad arrivare a 900 dollari.
La stessa casa ha già annunciato la prossima uscita anche di Amiga e di altri modelli, vic 16 e vic 20, che hanno gettato le basi della diffusione del personal computer.
]]>In base a dimensioni, al tipo di supporto abrasivo e a come questo vene fatto muovere, abbiamo diversi strumenti
L’obiettivo di questo post è avere un’idea generale per riuscire ad orientare la scelta dell’utensile corretto.
Di fatto le levigatrici, che siano portatili o fisse, muovono un supporto abrasivo (solitamente carta vetrata) contro cui deve essere portato il materiale da levigare. Si tratta di un utensile che produce molta polvere, quindi vanno utilizzate indossando una mascherina per evitare di avere problemi di salute.
Esistono poi alcuni modelli dotati di un dispositivo di raccolta. Questo è solitamente un sacchetto o un filtro che raccoglie la finissima polvere che viene prodotta. La raccolta però riduce, non elimina, la polvere.
Per un utilizzo efficace è bene sapere che il lavoro viene fatto da velocità di movimento e grana della carta, mai dalla pressione tra levigatrice e superficie levigata. Premere troppo la levigatrice contro l’oggetto da levigare provoca surriscaldamento e conseguente rottura dell’utensile, senza offrire nessun beneficio.
Levigatrici portatili
Levigatrici fisse
Spesso troviamo brutte sorprese dopo aver lasciato per lunghi periodi la macchina parcheggiata.
Con un piccolo pannello solare collegato alla presa dell’accendisigari forniamo alla batteria una carica di mantenimento che evita il lento scarico di una batteria inutilizzata.
Basta collegare la spina nell’accendisigari e lasciare il pannello esposto al sole (sul cruscotto o in prossimità di un finestrino)
]]>Falegnameria
Multistrato di pioppo spessore 25mm: grande distribuzione 40,23 euro al mq. Vendita legnami 18.35 euro al mq.
Colorificio e vernici
Il prezzo di mezzo chilo di cementite nel primo caso è di 8,60 euro, mentre in un colorificio specializzato costa 5 euro
Elettricità
I centri di forniture elettriche hanno prezzi inferiori di circa il 30-40% rispetto al brico
Edilizia
I centri (solitamente periferici) di vendita materiale edile offrono praticamente tutto a prezzi inferiori alla metà di quanto si paga in un brico
Idraulica
Siete mai entrati in un posto con insegna “Termotecnica sanitari”? Si trovano tubi, raccordi, caldaie e materiale idraulico vario a metà prezzo o addirittura meno.
Giardinaggio
Beh… qui non è una novità: i grandi garden sono decisamente più convenienti…
Utensileria
Nei brico troviamo utensili di marca a prezzo di listino con sconto “standard”, cioè a quanto possiamo trovare in molte grandi ferramenta o empori. Gli utensili di “basso profilo” sono invece meno vantaggiosi di quelli di pari livello che troviamo in un ipermercato qualsiasi
Ferramenta
Viti bulloni, chiodi, … qui in effetti non sono ancora riuscito a trovare un’alternativa valida!
Arredo bagno
Costa come in un negozio di arredamento, ma la qualità media è decisamente inferiore
E le offerte? Ormai sono come per la grande distribuzione: richiedono che teniamo gli occhi davvero molto aperti per valutare vantaggio, qualità e confrontare il prodotto offerto con le nostre reali necessità…
Non voglio commentare la competenza del personale, perchè potrei criticarla troppo superficialmente, non essendo nemmeno titolato per farlo, quello che posso dire è che non ho mai avuto un consiglio realmente utile. Tutte le volte che però chiedo consiglio al “ragazzo del colorificio”, mi suggerisce la vernice, il lavoro miglioe e mi vende tutto il materiale a molto meno….
Vediamo di riassumere molto (ma davvero molto) brevemente i passi storici:
(lascio ai vostri commenti analisi più profonde)
Cosa voglio dire con tutto questo? Occhi aperti e il risparmio è garantito.
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