Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /var/www/html/ognigiorno.com/wp-content/plugins/math-comment-spam-protection/math-comment-spam-protection.php:1) in /var/www/html/ognigiorno.com/wp-includes/feed-rss2.php on line 8 Dal mercato – OgniGiorno.com https://www.ognigiorno.com insieme tutti i giorni Sun, 29 Apr 2012 20:54:21 +0000 en-US hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.9 Siti Internet chiavi in mano https://www.ognigiorno.com/2011/10/25/siti-internet-chiavi-in-mano.html https://www.ognigiorno.com/2011/10/25/siti-internet-chiavi-in-mano.html#respond Tue, 25 Oct 2011 07:00:40 +0000 http://www.ognigiorno.com/?p=1018 Read More »Siti Internet chiavi in mano]]> Da quando abbiamo parlato di quanto costa un sito Internet la Rete si è organizzata con una nuova offerta.

Per meglio affrontare la crisi molti professionisti si sono offerti in prima persona, vendendo siti Internet come prodotti.

La tecnologia oggi disponibile non giustifica infatti i prezzi che aziende e professionisti pagavano per la realizzazione di un sito Internet.

Oggi ci sono prodotti CMS di livello altamente professionale che permettono ad un tecnico esperto di configurare un sito “standard” in poche ore, riuscendo di fatto a vendere un sito per poche centinaia di euro.

In cosa consiste il chiavi in mano

Chiavi in mano ha esattamente il significato che ci immaginiamo: il cliente si deve occupare di scegliere la grafica, sfogliando un catalogo di immagini e fornire i testi che vuole vengano inseriti.

Il nostro “consulente” si occupa quindi di fare tutto quello che serve per la realizzazione del sito. Dalla registrazione del dominio, la configurazione e l’installazione del CMS, del database, mantenere tutti i contatti con le autority, fino ad inserire i testi nel sito.

Alla fine del lavoro, che di norma dura meno di una settimana, il sito è funzionante ed il cliente ottiene tutte le password per la gestione. Solitamente non ci sono vincoli per proseguire in alcun modo il rapporto (contratti o vincoli che legano cliente e fornitore all’erogazione di qualche servizio).

Insomma: proprio come acquistare un prodotto al supermercato.

Che differenze ci sono rispetto ad un sito tradizionale

Indicativamente nessuna.

Ovviamente se il confronto è fatto con un sito “standard”. Dietro la parola sito si celano infatti le cose più disparate: da qualche pagina HTML, un’applicazione di content management, fino alla realizzazione di una piattaforma interattiva o commercio elettronico.

Restando sulla categoria di siti professionali, solitamente dietro ad un sito chiavi in mano c’è l’utilizzo di un CMS open source (il più diffuso in questo ambito è Joomla). CMS sta per Content Management System, un’applicazione dedicata alla gestione di contenuti. Si tratta di un programma che facilita la gestione del sito, offrendo un’interfaccia per editing dei contenuti.

Il difficile è la configurazione per impostare lo scheletro del sito. E questo è proprio quello che viene venduto chiavi in mano.

Ma alla fine quanto costa davvero?

Facendo una ricerca su Internet si possono trovare siti come questo che offrono il prodotto a partire da appena 300 euro.

Si tratta di un prezzo impensabile altrimenti: di meno c’è solo l’amico che lo fa gratis.

A questo prezzo e considerando che il prodotto è esattamente lo stesso che viene venduto a diverse migliaia di euro, non dovrebbe nemmeno esserci da pensare.

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Installare un allarme senza fili https://www.ognigiorno.com/2011/06/13/installare-un-allarme-senza-fili.html https://www.ognigiorno.com/2011/06/13/installare-un-allarme-senza-fili.html#respond Mon, 13 Jun 2011 07:00:58 +0000 http://www.ognigiorno.com/?p=1006 Read More »Installare un allarme senza fili]]> Tra le opzioni di antifurti disponibili sul mercato, la tipologia wireless è sicuramente la più veloce da installare. Non richiede nessun lavoro di muratura nè alcuna conoscenza di elettronica o impiantistica.
Gli unici lavori da dover effettuare sono i fori per i tasselli che ci serviranno per la centralina e per la sirena.
Partiamo dalla scelta dei componenti: oltre alla centralina si possono aggiungere diversi dispositivi satellite.
Solitamente il kit vase comprende una centralina, una sirena e qualche sensore (almeno uno magnetico e uno volumentrico).


Ci servono poi altri sensori in base alle stanze e agli accessi (porte e finestre) da controllare.
Ormai il combinatore GSM in grado di inviare un SMS o di programmare la centralina trmite messaggio è ampiamente diffuso, tanco che spesso è integrato nella centralina base.
Le barriere a raggi infrarossi permettono di monitorare un passaggio.
Telecomando e tastiera con display sono delle opzioni molto utili, come anche la sirena per interno che rende particolarmente fastidioso l’ambiente in caso di effrazione.
In quanto senza fili, tutti i sensori sono dotati di batterie. Il consumo è basso, ma la verifica periodica è molto importante, anche se spesso la centralina è in grado di avvisarci quando le batterie sono in esaurimento.
Dal manuale si ricavano le istruzioni per abbinare sensori, sirena, tastiera e tutti i dispositivi satellite alla centralina. Solitamente si tratta di premere qualche pulsante o inviare un SMS.
Fatta questa operazione per tutti i sensori, si può procedere all’installazione. Trapano e tasselli per centralina e sirena. Colla o biadesivo o viti per i sensori.
Ci vuole mezz’ora, dopodichè si deve procedere ai test.

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Un parere sul Paint Zoom https://www.ognigiorno.com/2011/05/27/un-parere-sul-paint-zoom.html https://www.ognigiorno.com/2011/05/27/un-parere-sul-paint-zoom.html#respond Fri, 27 May 2011 07:30:33 +0000 http://www.ognigiorno.com/?p=949 Read More »Un parere sul Paint Zoom]]> Dopo aver visto la televendita ed essere rimasto affascinato, incuriosito e dubbioso, mi sono imbattuto in un promoter all’interno di un centro commerciale.

Il dubbio principale era legato al rumore: nella televendita non si sente e non ne parlano. Un buon motivo per dubitare.

Avendo un compressore autocostruito (con il motore del frigorifero) ero alla ricerca di qualcosa che andasse bene per pitturare i muri di casa e la presentazione in TV lascia intuire che si possa fare.

Ritengo di fare cosa gradita a chi ha gli stessi dubbi e cerca un parere e anche (purtroppo non pagato) al produttore, essendo complessivamente soddisfatto dell’acquisto.

Probabilmente la sola televendita non sarebbe stata sufficiente a farmi rischiare al buio, avendo una generale convinzione che con questo meccanismo si veicolino parecchie fregature. Proprio mentre stavo valutando l’acquisto, dopo numerose infruttuose ricerche su Internet, vedo un dimostratore al centro commerciale.

Gli chiedo alcune informazioni tra cui soprattutto la rumorosità. Egli me l’accende e me lo fa provare. Il rumore è molto simile a quello prodotto da un aspirapolvere, ma sentito in un grosso centro commerciale sembra sempre più basso, quindi i dubbi restano.

Mi decido e torno ad acquistarlo la settimana successiva, l’ultimo giorno della promozione (l’ho pagato il 20% di meno e senza spedizione)

Ecco il mio parere.

Il Paint zoom (ritengo che anche i concorrenti siano uguali) è esattamente il verniciatore che stavo cercando.

Il rumore è molto simile a quello di un aspirapolvere. Sopportabilissimo per lavorarci, anche se avere un paio di cuffie sicuramente non guasta.

La praticità è estrema: i tempi di preparazione, pittura e pulizia sono davvero minimali. Per ridurre i tempi intermedi suggerisco di preparare la vernice in bottiglie di plastica da un litro (quelle del latte sono ideali). In questo modo il rabbocco a serbatoio vuoto è rapidissimo.

Si riesce realmente ad utilizzarlo per dipingere le pareti di casa senza i tempi morti del compressore che deve riepire il serbatoio.

Alcuni aspetti negativi:

Pitturare il soffitto a spruzzo non è comodissimo. Se il serbatoio è pieno, ci si stanca più che con il rullo, ma non si sporca in giro: nemmeno una goccia per terra!

Il motore scalda molto. Se poi lo si tiene a tracolla, una delle due fiancate è inevitabilmente ostruita dalla nostra maglia (questo può essere un elemento di miglioria progettuale).

La comodità è bilanciata dal continuo salire, scendere e spostare la scala.

Si tratta di un aerografo a spruzzo, non di una pistola miracolosa a vernice: fare tutto in una sola mano non lo consiglio proprio.

Piuttosto la tecnica delle due mani incrociate bagnato su bagnato. Ricordo che la seconda mano serve più che per coprire con maggior colore, uniformare l’applicazione inevitabilmente imprefetta della prima.

E quelli positivi

Imbiancare una stanza in due ore (preparazione compresa) senza sporcare è sufficiente per apprezzare il prodotto.

Subito pronto all’uso e facile da pulire e rimettere via. Questo riduce i tempi di preparazione.

La velocità dichiarata in termini di mq verniciati all’ora è corretta.

Gli angoli delle pareti e i punti difficili da raggiungere vengono dipinti esattamente come i muri. Anche questo ci fa guadagnare parecchio tempo e ci offre risultati migliori.

In conclusione

Sono pienamente soddisfatto dell’acquisto e lo consiglio a mia volta. Io vernicio a spruzzo da diversi anni. Ai neofiti suggerisco di prendere manualità facendo alcune prove in cantina, box o pannelli di legno o cartone.

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Il ritorno del Commodore https://www.ognigiorno.com/2011/04/14/il-ritorno-del-commodore.html https://www.ognigiorno.com/2011/04/14/il-ritorno-del-commodore.html#respond Thu, 14 Apr 2011 20:31:53 +0000 http://www.ognigiorno.com/?p=736 Read More »Il ritorno del Commodore]]> Il commodore 64, mito degli anni 80, è tornato, ma del celebre home computer è rimasto solo il “vestito”.

Dentro la famosa tastiera batte infatti il cuore di un netbook, fornito con Ubuntu come sistema operativo e con la promessa di un emulatore del C64, al momento non ancora disponibile.

La configurazione minima, per soli 600 dollari, prevede un atom d525, 2GB di memoria e 160 GB di hard disk. Per avere WiFi e lettore DVD, si sale a configurazioni superiori, fino ad arrivare a 900 dollari.

La stessa casa ha già annunciato la prossima uscita anche di Amiga e di altri modelli, vic 16 e vic 20, che hanno gettato le basi della diffusione del personal computer.

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Le levigatrici https://www.ognigiorno.com/2011/03/08/le-levigatrici.html https://www.ognigiorno.com/2011/03/08/le-levigatrici.html#respond Tue, 08 Mar 2011 08:24:08 +0000 http://www.ognigiorno.com/?p=894 Read More »Le levigatrici]]> La levigatrice è un utensile che serve per rifinire una superfice tramite il movimento di un materiale abrasivo.

In base a dimensioni, al tipo di supporto abrasivo e a come questo vene fatto muovere, abbiamo diversi strumenti

L’obiettivo di questo post è avere un’idea generale per riuscire ad orientare la scelta dell’utensile corretto.

Di fatto le levigatrici, che siano portatili o fisse, muovono un supporto abrasivo (solitamente carta vetrata) contro cui deve essere portato il materiale da levigare. Si tratta di un utensile che produce molta polvere, quindi vanno utilizzate indossando una mascherina per evitare di avere problemi di salute.

Esistono poi alcuni modelli dotati di un dispositivo di raccolta. Questo è solitamente un sacchetto o un filtro che raccoglie la finissima polvere che viene prodotta. La raccolta però riduce, non elimina, la polvere.

Per un utilizzo efficace è bene sapere che il lavoro viene fatto da velocità di movimento e grana della carta, mai dalla pressione tra levigatrice e superficie levigata. Premere troppo la levigatrice contro l’oggetto da levigare provoca surriscaldamento e conseguente rottura dell’utensile, senza offrire nessun beneficio.

Levigatrici portatili

  • Orbitale. Si tratta di quella più diffusa. La superficie abrasiva è rettangolare e sul fondo dell’utensile. Viene fatto vibrare da un eccentrico. Molto comoda per ampie superfici (pannelli di legno, porte, listelli larghi, …) , è particolarmente indicata quando l’oggetto da levigare è facilmente fissabile ad un tavolo da lavoro. La carta viene solitamente fissata a particolari molle che la bloccano, in alternativa i nuovi modelli sono dotati di velcro per attaccare la carta.
  • Rotorbitale. Simile alla precedente in termini di impiego. In questo caso la carta vetrata è di forma circolare e viene fatta ruotare.
  • A delta. Lo zoccolo su cui si fissa la carta abrasiva è di forma triangolare (in realtà i lati sono arrotondati). Il suo impiego la vede particolarmente efficace negli spigoli o nelle zone angolari per la comodità di avere un supporto abrasivo di piccole dimensioni.
  • Palmare. Si tratta di una levigatrice orbitale particolarmente piccola. Il nome deriva dal fatto che si riesce comodamente ad utilizzare con una mano sola, tenendola nel palmo.

Levigatrici fisse

  • A nastro. Il supporto abrasivo è un anello di carta vetrata che viene fatto scorrere. Maggiore è la lunghezza dell’anello, più ampia è la zona che si riesce a levigare per intero. Molto utile per rifinire i bordi di una tavola.
  • A disco. Rappresenta la versione fissa della rotorbitale: un disco abrasivo viene fatto ruotare e la lavorazione prevede che il pezzo sia movimentato contro il disco
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Caricatore solare per batteria auto https://www.ognigiorno.com/2011/01/04/caricatore-solare-per-batteria-auto.html https://www.ognigiorno.com/2011/01/04/caricatore-solare-per-batteria-auto.html#respond Tue, 04 Jan 2011 16:07:16 +0000 http://www.ognigiorno.com/?p=661 Read More »Caricatore solare per batteria auto]]> Ecco un modo semplice ed economico per mantenere carica la batteria dell’auto.

Spesso troviamo brutte sorprese dopo aver lasciato per lunghi periodi la macchina parcheggiata.

Con un piccolo pannello solare collegato alla presa dell’accendisigari forniamo alla batteria una carica di mantenimento che evita il lento scarico di una batteria inutilizzata.

Basta collegare la spina nell’accendisigari e lasciare il pannello esposto al sole (sul cruscotto o in prossimità di un finestrino)

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inversione di tendenza https://www.ognigiorno.com/2009/09/19/inversione-di-tendenza.html https://www.ognigiorno.com/2009/09/19/inversione-di-tendenza.html#respond Sat, 19 Sep 2009 11:00:21 +0000 http://www.ognigiorno.com/?p=361 Read More »inversione di tendenza]]> Ecco che, come ormai da tempo sta avvenendo per la grande distribuzione, anche i grandi centri del fai da te hanno perso la loro convenienza.
Oltre che avere esattamente quello che si desidera, fatto come lo si vuole, chi ama il far da se, ha il vantaggio di un notevole risparmio economico.
Certo: a patto che il materiale non lo si paghi più del prodotto finito…
Da sempre io ho l’abitudine (spesso maniacale) di confrontare i prezzi in posti differenti prima di ogni acquisto.
In occasione dell’ultimo lavoro ho avuto quindi la conferma che i grandi centri del fai da te (Brico, castorama, leroy merlin, brico OK, …) hanno completato il giro di boa.
A discapito della ferramenta sotto casa e dei piccoli negozi, anni fa hanno rappresentato un nuovo punto di riferimento offrendo ampia scelta e prezzi vantaggiosi.
Nel frattempo si sono sviluppati e diffusi supermercati “monotematici” che, grazie all’aver aperto le vendite al pubblico, stanno dando una spallata ai grandi centri.
Vorrei portare concretezza a quanto affermo. Per fare questo, riporto la mia breve analisi, suddivisa per le categorie merceologiche disponibili nei brico.
Si tratta di pochissimi esempi per ciascuna, ma lo scopo non è quella di effettuare un paragone articolo per articolo (che non so nemmeno se si può….) ma semplicemente suggerire di tenere gli occhi a perti per evitare fregature e risparmiare parecchio.

Falegnameria
Multistrato di pioppo spessore 25mm: grande distribuzione 40,23 euro al mq. Vendita legnami 18.35 euro al mq.
Colorificio e vernici
Il prezzo di mezzo chilo di cementite nel primo caso è di 8,60 euro, mentre in un colorificio specializzato costa 5 euro
Elettricità
I centri di forniture elettriche hanno prezzi inferiori di circa il 30-40% rispetto al brico
Edilizia
I centri (solitamente periferici) di vendita materiale edile offrono praticamente tutto a prezzi inferiori alla metà di quanto si paga in un brico
Idraulica
Siete mai entrati in un posto con insegna “Termotecnica sanitari”? Si trovano tubi, raccordi, caldaie e materiale idraulico vario a metà prezzo o addirittura meno.
Giardinaggio
Beh… qui non è una novità: i grandi garden sono decisamente più convenienti…
Utensileria
Nei brico troviamo utensili di marca a prezzo di listino con sconto “standard”, cioè a quanto possiamo trovare in molte grandi ferramenta o empori. Gli utensili di “basso profilo” sono invece meno vantaggiosi di quelli di pari livello che troviamo in un ipermercato qualsiasi
Ferramenta
Viti bulloni, chiodi, … qui in effetti non sono ancora riuscito a trovare un’alternativa valida!
Arredo bagno
Costa come in un negozio di arredamento, ma la qualità media è decisamente inferiore

E le offerte? Ormai sono come per la grande distribuzione: richiedono che teniamo gli occhi davvero molto aperti per valutare vantaggio, qualità e confrontare il prodotto offerto con le nostre reali necessità…

Non voglio commentare la competenza del personale, perchè potrei criticarla troppo superficialmente, non essendo nemmeno titolato per farlo, quello che posso dire è che non ho mai avuto un consiglio realmente utile. Tutte le volte che però chiedo consiglio al “ragazzo del colorificio”, mi suggerisce la vernice, il lavoro miglioe e mi vende tutto il materiale a molto meno….

Vediamo di riassumere molto (ma davvero molto) brevemente i passi storici:

  1. Commercianti e mercato. qui inizia tutto
  2. Negozi. Tipicamente monotematici
  3. GDO (Grande distribuzione organizzata) permette di ottimizzare i costi di gestione di un “grande negozio” lavorando su numeri e delegando al cliente il picking (recupero della merce dagli scaffali)
  4. Discount: maggior delega al cliente: merce mal esposta in strutture meno “pregiate”. Ulteriore riduzione dei costi che pesano sul prezzo finale
  5. Grandi centri specializzati (qui colloco i Brico) estrema specializzazione di reparto (bricolage, abbigliamento, autoaccessori, …) che riportano lo stesso modello della grande distribuzione su un singolo settore
  6. Grandi centri momotematici (colorifici, forniture materiale elettrico, Giardinaggio, …). Ne ho parlato in questo articolo…

(lascio ai vostri commenti analisi più profonde)

Cosa voglio dire con tutto questo? Occhi aperti e il risparmio è garantito.

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