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Paddy Power In-Play! è il primo prodotto targato Facebook che permetterà agli utenti del social network di puntare soldi very sulle scommesse sportive. Per il bookmaker irlandese, che a maggio dell’anno scorso ha lanciato il proprio sito di scommesse sportive per l’Italia, si tratta di una pietra miliare lungo il cammino dell’innovazione tecnologica nel settore gambling intrapreso diversi anni fa. Per ora l’app è ancora in fase di test, essendo disponibile solo per gli utenti desktop del Regno Unito, dove le leggi in fatto di gambling sono certamente ben più accomodanti che non da noi. L’app permetterà agli utenti di scommettere su corse di cavalli, calcio e tante altre discipline sportive. Paddy Power certamente non è nuova ad iniziative rivoluzionarie nell’ambito social: l’azienda possiede un seguito Facebook a dir poco unico nel settore, per numeri (quasi un milione di fan nel Regno Unito) e per il grado d’interazione stabilito con i propri seguaci.
La scelta d’introdurre un’app da parte di Facebook ha certamente spiazzato molti addetti ai lavori che ricordano le aspre critiche ricevute dall’azienda fondata da Zuckerberg a seguito del lancio di una serie di giochi che di fatto permettevano ai minori di giocare d’azzardo, seppur con denaro virtuale. La legge tuttavia non permette al social network di pubblicizzare il gioco d’azzardo fino a quando l’utente non abbia raggiunto la maggiore età. Paddy Power ci ha tenuto a precisare che l’accesso all’applicazione sarà soggetto a controlli rigidi, affinché il gioco venga mostrato solo agli utenti maggiorenni. Questo il commento di Peter O’Donovan, Direttore Generale dell’Online della casa irlandese: “Il fatto che Facebook abbia investito Paddy Power dell’onore particolare di lanciare il primo prodotto di questo tipo sulla piattaforma social per eccellenza rappresenta un’ulteriore testimonianza del prestigio della nostra azienda nel mondo dell’e-commerce e dell’avanzamento tecnologico in genere. Siamo estasiati all’idea d’intraprendere questo progetto pionieristico insieme al gigante di Cambridge (Massachussetts, ndr)”.
Un portavoce di Facebook ha dichiarato che: “Le scommesse online rappresentano un passatempo popolare e ben regolato anche nel Regno Unito. Facebook mette grande cura nella scelta dei propri partner proprio per far sì che i loro prodotti vengano usati in maniera responsabile ed esclusivamente da maggiorenni. Questi prodotti non verranno ne’ pubblicizzati, ne’ resi disponibili in alcun modo agli utenti di Facebook che non abbiano ancora compiuto 18 anni”.
Gli scommettitori italiani dovranno attendere ancora un po’ per poter usufruire anche loro di questa iniziativa targata Paddy Power – Facebook. Nel frattempo, però, l’agenzia irlandese ha lanciato un’iniziativa molto interessante per tutti i clienti del Bel Paese. Lo scorso giugno, infatti, è nata la Power Schedina, come una “cara vecchia schedina” ma da giocare esclusivamente online su Facebook. Tutto completamente gratis ed ogni settimana, per i primi tre classificati ci sono in palio splendidi premi. Il primo classificato si porterà a casa un tablet Google Nexus 7, il secondo una Nintendo Wii U Basic Pack, mentre il terzo si dovrà accontentare, si fa per dire, di un altoparlante wireless supercompatto come il Jawbone! Jambox. L’iniziativa è partita qualche settimana fa e sin da subito è stato registrato un grande successo. Il futuro è dietro l’angolo, gli amanti delle scommesse potranno contare su innovazioni niente male.
Vediamo passo passo come fare dei conti per calcolare l’effettivo risparmio che ci portano le lampadine a basso consumo.
Il confronto va sempre fatto sulla totalità di energia che si consuma (o che si risparmia). L’energia sono i kilowatt ora che paghiamo nella bolletta, quindi quello che davvero si trasforma in costo.
Per calcolare il risparmio, abbiamo bisogno quindi di poche informazioni: potenza, durata e costo del kWH.
Le prime due le troviamo sulla scatola della lampadina. Per fare i conti utilizzo una lampadina di esempio, su cui troviamo le seguenti indicazioni:
Il costo del kWh lo troviamo sulla bolletta e si aggira intorno ai 20 centesimi. Utilizzo questo valore per il mio esempio.
Utilizzare la lampadina descritta ci permette di risparmiare 100 – 25 = 75W.
In energia significa che risparmiamo 75 Watt ora per ogni ora di illuminazione (0,075 kWh)
Se consideriamo attendibile la durata dichiarata di 8000 ore, 8000 * 0,075 = 600 kWh di risparmio totale.
Trasformiamo il risparmio in soldi: 600 * 0,20 = 120 euro.
Questo numero si legge così: ogni lampadina (con quelle caratteristiche) mi fa risparmiare un totale di 120 euro per tutta la sua vita dichiarata (8000 ore)
Vanno però fatte alcune considerazioni:
Proviamo allora a fare un altro tipo di conto: dopo quanto tempo dall’acquisto inizio ad avere un risparmio.
Costo medio di una lampadina a basso consumo: 5 euro
Costo di una lampadina ad incandescenza: 0,50 euro (in questo caso la durata media è di 1000 ore).
La risposta ci arriva dalla risoluzione della seguente equazione:
5 + 0,025 * 0,2 * t = 0,5 + 0,100 * 0,2 * t
che porta a calcolare t= 300.
Dopo 300 ore di utilizzo di una lampadina a basso consumo iniziamo a vedere i benefici. Considerando le 3 ore giornaliere di prima, i benefici arrivano dopo 300/3 = 100 giorni, cioè 3 mesi.
Quanto si risparmia al giorno?
0,075 * 3 * 0,2 = 0,045 euro (che possiamo vedere al contrario come 1 euro ogni 22 giorni).
I numeri sono totalmente esemplificativi, ma basati su dati reali. Le conclusioni sono a carico di ciascuno: l’utilizzo che ciascuno fa delle lampadine serve ad interpretare questi calcoli.
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