Warning: Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /var/www/html/ognigiorno.com/wp-content/plugins/math-comment-spam-protection/math-comment-spam-protection.php:1) in /var/www/html/ognigiorno.com/wp-includes/feed-rss2.php on line 8 architettura – OgniGiorno.com https://www.ognigiorno.com insieme tutti i giorni Sun, 29 Apr 2012 20:53:39 +0000 en-US hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.9 Un’architettura completa https://www.ognigiorno.com/2009/09/08/un%e2%80%99architettura-completa.html https://www.ognigiorno.com/2009/09/08/un%e2%80%99architettura-completa.html#respond Tue, 08 Sep 2009 11:00:29 +0000 http://www.ognigiorno.com/?p=358 Read More »Un’architettura completa]]> Vediamo come realizzare una scheda flessibile e potente utilizzando il PIC16F887. Tramite questa scheda riusciamo a realizzare quasi ogni circuito, basando la struttura su un BUS con cui interfacciare le varie periferiche.
arch

Qui viene presentata l’architettura e descritto il funzionamento di massima. Da qui si può partire poi per la personalizzazione, in base ai desideri di ciascuno.

La mia scelta è stata quella di utilizzare un controllore abbastanza potente, da essere considerata davvero una soluzione universale. Comprato direttamente da microchip spendiamo meno di 3 auro, quindi non considero uno “spreco” quando la realizzazione ci porta a realizzazioni semplici.
Esempi di utilizzo sono i classici ed ormi inflazionati robot, antifurto, centraline di controllo, più o meno tutto, limitatamente alla nostra capacità e voglia di scrivere firmware e pensare a periferiche da collegare.

Lo schema di massima è visibile in figura e mostra una configurazione abbastanza utilizzabile: tastiera e display sono quasi onnipresenti nei nostri circuiti, quindi sono collegati e gestiti direttamente dal controllore. Le altre due porte del processore servono per la realizzazione del BUS e del canale di interrupt. In questo modo realizziamo un BUS multiprotocollo con la gestione di interrupt.

Multiprotocollo perché sono inserite le linee seriali e i2c, ma anche i restanti 4 pin che permettono uno scambio di 4 bit. Ogni connettore al BUS ha inoltre un collegamento ad un diverso pin della porta B che gestisce gli interrupt. busIn questo modo ogni scheda può prevedere un pin di segnalazione e il software sulla mainboard ne riconosce la segnalazione, in base alla posizione.

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