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Riciclare un vecchio frigorifero e convertirlo in compressore. Un compressore \u00e8 molto utile per chi ha il piacere (o il dovere) di fare qualche lavoretto: dal modellista che utilizza l\u2019aerografo, per gonfiare le ruote della macchina, verniciare a spruzzo, pulire spruzzando acqua o aria, gonfiare canotti, gommoni o pallincini, utilizzare utensili pneumatici (ad aria compressa),\u2026 insomma: di utilizzi ce ne sono parecchi.
\nOrmai se ne trovano in commercio anche a poco, ma hanno due svantaggi che li rendono davvero scomodi: il primo \u00e8 l\u2019ingombro, il secondo (e peggiore, per quanto mi riguarda) il rumore che fanno! Sono davvero molto fastidiosi, che in casa non \u00e8 pensabile utilizzarli, se non in casi davvero eccezionali.
\nSe vogliamo un compressore silenzioso lo paghiamo diverse centinaia di euro e per impieghi non professionali \u00e8 una spesa non giustificabile.
\nVediamo allora come costruirne uno con pochissimi euro, utilizzando il compressore di un vecchio frigorifero. Il risultato \u00e8 un compressore che non ha nulla da invidiare ai pi\u00f9 costosi di tipo professionali. Quanto rumore fa? Lo stesso che fa il nostro frigorifero.
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La teoria<\/strong><\/p>\n

Prima di passare alla realizzazione pratica, vediamo come funziona e come \u00e8 composto un compressore d\u2019aria.
\nHo schematizzato nel disegno le parti che lo compongono col duplice scopo di descriverlo e utilizzarlo come progetto per la costruzione.<\/p>\n

\"compressore\"
\nL\u2019elemento principale \u00e8 il motore, il compressore vero e proprio. Senza entrare in dettagli non utili ai fini della costruzione, si tratta di un motore con due tubi: uno da cui aspira aria e l\u2019altro da cui la soffia. Al tubo di ingresso \u00e8 solitamente applicato un filtro, per evitare che polvere o altro sporco entri nel motore. Il tubo di uscita pompa l\u2019aria in un serbatoio. La valvola di non ritorno serve per evitare che dal serbatoio l\u2019aria refluisca indietro e si svuoti o, peggio, danneggi il motore.
\nLa valvola di sicurezza \u00e8 una speciale valvola che si apre al superamento di una pressione limite. \u00c8 molto importante utilizzarla per prevenire incidenti: l\u2019aria ad alta pressione (Tipicamente si regola a 8 atmosfere) pu\u00f2 fare danni davvero grossi ed \u00e8 molto pericolosa! Va considerato che la pressione all\u2019interno di un recipiente sale con l\u2019aumentare della temperatura, quindi una valvola permette di tutelarci da aumenti di pressione anche in nostra assenza. Visto che costa meno di tre euro e si trova in un qualsiasi ferramenta, consiglio di acquistarla per prima, almeno siamo sicuri di utilizzarla fin dai primi esperimenti.
\nIl pressostato \u00e8 un interruttore che viene controllato dalla pressione. La sua funzione \u00e8 quella di regolare il funzionamento del compressore e garantirci di avere sempre aria compressa nel serbatoio. \u00c8 un dispositivo che, quando sente una pressione maggiore di quella impostata, interrompe il circuito al motore, per riaccenderlo quando la pressione scende sotto un valore soglia.
\nInfine il riduttore di pressione in uscita serve per controllare la pressione disponibile all\u2019attacco del compressore. Tramite questo riduttore si regola, esattamente come con il rubinetto dell\u2019acqua, la forza e la velocit\u00e0 con cui esce l\u2019aria dal serbatoio.
\nIl serbatoio \u00e8 il contenitore che contiene l\u2019aria compressa. Svolge la funzione di serbatoio e la sua capacit\u00e0, che si misura in litri, indica l\u2019autonomia, ma anche il tempo che dobbiamo aspettare per avere l\u2019aria compressa a disposizione. Avere un serbatoio, anche piccolo, ci permette di avere un flusso d\u2019aria pi\u00f9 regolare. Il motore, pompando aria, soffia \u201ca scatti\u201d e questo pu\u00f2 dar fastidio per alcuni impieghi (per esempio per l\u2019aerografo). Se interponiamo un serbatoio tra il motore ed il rubinetto di uscita, sfruttiamo la sua capacit\u00e0 per eliminare gli sbalzi.<\/p>\n

Un\u2019alternativa.<\/strong><\/p>\n

A seconda dello scopo per cui ci serve il compressore, possiamo optare per un compressore \u201csenza serbatoio\u201d. Se per esempio vogliamo un compressore solo per gonfiare le gomme, possiamo realizzarlo in una versione minimale, che esclude (o riduce al minimo) il serbatoio.
\nQuesta versione minimale \u00e8 costituita da motore, valvola di sicurezza, valvola di non ritorno e rubinetto d\u2019uscita. Ho parlato di serbatoio ridotto al minimo, perch\u00e9 la sua funzione la svolge comunque il tubo prima del rubinetto. In questo modo abbiamo comunque eliminato gli scatti dell\u2019aria. La valvola di sicurezza continuer\u00e0 a soffiare, ma le gomme le gonfiamo senza problemi. Spesa totale meno di 10 euro, tempo di realizzazione poco pi\u00f9 di un\u2019ora.<\/p>\n

E adesso al lavoro!<\/strong><\/p>\n

\"compr_frigorifero\"<\/p>\n

Dobbiamo individuare il frigorifero da cui recuperare il motore (ci sta gi\u00e0 venendo voglia di cambiare il nostro?). In questo periodo in cui ci sono molti incentivi per l\u2019efficienza energetica sono in molti a comprarlo, magari ci capita qualcuno che conosciamo. Il motore \u00e8 una boccia nera (foto) visibile sul retro, in basso. Per recuperarlo dobbiamo svitare le quattro viti che lo tengono fisso sul fondo e segare i due tubi che portano alla serpentina. Con il Dremel \u00e8 un lavoro di 5 minuti, a mano ci vuole un po\u2019 di pi\u00f9.
\nVanno poi tagliati i cavi elettrici (a spina staccata, ovviamente!)
\nDobbiamo poi recuperare il serbatoio. Abbiamo molte alternative, in funzione del budget, del tempo e del fatto che ci serva o meno. Possiamo comprarne uno in un brico, utilizzare quello del compressore rumoroso che abbiamo comprato e non possiamo pi\u00f9 utilizzare, utilizzare dei tubi dell\u2019acqua, \u2026<\/p>\n

Materiale necessario:<\/span><\/p>\n