La saldatura<\/strong><\/p>\nSe i piedini del componente vanno piegati (per esempio le resistenze) utilizziamo una pinzetta facendo in modo che la misura sia leggermente inferiore alla distanza tra i buchi della basetta.<\/p>\n
Con i terminali allargati lo infiliamo e, a circuito capovolto, rimarr\u00e0 stabile.<\/p>\n
Con la punta del saldatore scaldiamo piazzuola e terminale del componente per qualche secondo.<\/p>\n
Sempre mantenendo il saldatore in posizione appoggiamo il filo di stagno sul rame del circuito stampato sciogliendone quanto basta (molto poco) per circondare il terminale.<\/p>\n
Togliamo la punta del saldatore solo quando lo stagno si \u00e8 attaccato al terminale prendendo una forma conica. Fa tutto da solo.<\/p>\n
Pochi secondi per lasciare raffreddare e possiamo muovere il circuito.<\/p>\n
In tutto, per saldatura, non servono pi\u00f9 di pochi secondi.<\/p>\n
Dopo la saldatura<\/strong><\/p>\nCon un tronchesino vanno tagliati i terminali in eccesso alla base della saldatura<\/p>\n
Saldare un circuito<\/strong><\/p>\nPer un buon risultato va seguito un ordine dettato dall’altezza dei componenti: si parte dai pi\u00f9 bassi per sfruttare l’appoggio ed evitare che a circuito capovolto essi cadano.<\/p>\n
Si comincia quindi dagli zoccoli dei circuiti integrati, poi diodi e resistenze, transistor e alla fine LED e condensatori.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Vediamo alcuni suggerimenti per utilizzare al meglio sldatore e stagno ed evitare le saldature fredde, molto pericolose per il circuito ma anche per i singoli componenti. Bastano pochi accorgimenti e i nostri circuiti saldati a mano risulteranno perfetti.<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"neve_meta_sidebar":"","neve_meta_container":"","neve_meta_enable_content_width":"","neve_meta_content_width":0,"neve_meta_title_alignment":"","neve_meta_author_avatar":"","neve_post_elements_order":"","neve_meta_disable_header":"","neve_meta_disable_footer":"","neve_meta_disable_title":""},"categories":[5],"tags":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.ognigiorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/959"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.ognigiorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.ognigiorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ognigiorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ognigiorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=959"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.ognigiorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/959\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.ognigiorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=959"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ognigiorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=959"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ognigiorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=959"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}