Le connessioni WiFi sono di fatto collegamenti radio che operano su una frequenza ben determinata.
I dispositivi wireless sono in grado di lavorare su più di frequenze della banda dei 2,4 GHz. Siccome i dispositivi devono lavorare sulla stessa identica frequenza, queste sono state standardizzate e identificate in maniera univoca con dei canali.
Non tutti i paesi utilizzano tutti i canali disponibili, in base alle normative locali. In europa sono disponibili tutti e 14 i canali, per necessità diverse, meglio verificare. Questa indicazione è utile anche nel caso in cui pensiamo ad un acquisto internazionale di un dispositivo WiFi.
Nella tabella possiamo vedere le frequenze corrispondenti ad ogni canale
Canale | Freq. (MHz) |
1 | 2412 |
2 | 2417 |
3 | 2422 |
4 | 2427 |
5 | 2432 |
6 | 2437 |
7 | 2442 |
8 | 2447 |
9 | 2452 |
10 | 2457 |
11 | 2462 |
12 | 2467 |
13 | 2472 |
14 | 2484 |
Normalmente le caratteristiche della frequenza utilizzata influenzano la scelta (capacità di attraversare gli ostacoli, portata, …), ma nel caso in questione possiamo approssimare che non vi siano differenze per via dell’estrema vicinanza delle frequenze.
A questo punto la scelta che dobbiamo fare è dettata esclusivamente da problemi di interferenza.
Se più dispositivi condividono la stessa frequenza, saranno più frequenti i disturbi e quindi i pacchetti verranno trasmessi con molti errori e necessità di ritrasmissione. Cioè va tutto molto più lento.
Abbiamo quindi bisogno di uno strumento che ci permetta di visualizzare il canale utilizzato dalle reti che sono nel nostro raggio d’azione. NetStumbler è il software più diffuso, gratuito che permette con estrema semplicità d’uso di effettuare una scansione con tutte le informazioni necessarie.
Una volta che abbiamo la mappa delle frequenze utilizzate dal vicinato, possiamo scegliere la nostra, cercando di identificare la più lontana dalle altre.
Non sarebbe strano vedere un ammasso di reti sullo stesso canale (magari il 6): non tutti cambiano questa impostazione e utilizzano quindi quello di default del router.
Una volta che abbiamo identificato i canali “liberi”, dobbiamo effettuare la modifica, riavviare il router (o l’access point) e provare. Non tutti i dispositivi lavorano infatti bene su tutte le frequenze.
Ci sono addirittura casi in cui il pc non riesce a collegarsi senza mostrare particolari messaggi di errore e se non si cambia canale non si viene a capo del problema (Esempio il netbook Packard Bell Dot S con Windows 7 starter non riesce a collegarsi a reti WiFi che operano sul canale 9).